A passeggio per Mendatica

A passeggio per Mendatica
6 Ottobre 2022 Lucia

Tra i monti, poco lontano dal confine col Piemonte, in provincia di Imperia, si trova il paese di Mendatica. E’ uno dei tanti borghi liguri che mi piacciono moltissimo, dove il tempo sembra essersi fermato e si respira un’aria di tranquillità; dove i ritmi frenetici della vita cittadina sono assolutamente lontani e ci si può far cullare in un’atmosfera rilassante.

 

 A spasso per Mendatica

Ho gironzolato un po’ per il paese, lungo le salite fiancheggiate da case di pietra, dove, per fortuna,  nuovi restauri hanno mantenuto l’aspetto tradizionale degli edifici.

Al centro del paese sorge la parrocchiale dedicata ai Santi Nazario e Celso. Della chiesa originaria, del XV secolo, rimane solo il campanile; il nuovo edificio risale al Settecento e conserva all’interno una Madonna attribuita al Maragliano.

Camminando su e giù per il paese si incontra la Cappella di San Sebastiano e l’oratorio di Santa Caterina, con la statua della Santa in una nicchia in facciata.

 

Storie e leggende

Anche a Mendatica, come in molti altri paesi dell’entroterra si tramandano storie, leggende e fiabe, che in passato  affascinavano chi le ascoltava. Ancor oggi si conserva il ricordo di alcune di queste storie, che mi piace raccontarvi.

 Protagonisti erano gli Ommi da Faija, uomini giganti che vivevano nei vicini boschi di faggi prima che nascesse il paese di Mendatica. Erano pastori e si racconta che in periodo di transumanza uno di questi fu assalito da sette lupi. Scappato su un albero stava per essere comunque raggiunto dai lupi che saliti uno sull’altro avevano formato una sorta di scaletta; ma il gigante, non datosi per vinto, strappato il tronco di un albero vicino, li infilzò tutti e sette in un colpo solo!

 

Un’altra storia vede uno di questi giganti a spaccare pietre insieme ad un uomo normale. Quest’ultimo, meno forzuto, si lamentava per la stanchezza e allora l’Ommo da Faja gli suggerì di sedersi per riposare;  per aiutarlo a sedersi su una roccia, lo prese con tanta forza che, inavvertitamente, gli spaccò tutte le ossa!

 

Sono storielle ingenue, che oggi forse non attirerebbero l’attenzione neanche dei bambini, ma che ci trasportano in un mondo antico di pastori e contadini dall’animo  semplice e candido…

 

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