Mi piace gironzolare per il centro storico, così, senza una meta precisa, guardando le vetrine, entrando in qualche bottega e sbirciando oltre i portoni.
Oggi ho percorso via Canneto il Lungo. Il lungo vicolo rettilineo segue il percorso del canneto che stava a ridosso di antiche mura, così come le case che lo fiancheggiano sono costruite sulle antiche fondazione delle stesse mura.
All’angolo con vico delle Erbe trovo la Antica Drogheria Casaleggio, bottega a cui avevo già dedicato questo post, dove amo entrare per scoprire ogni volta qualche nuovo prodotto.
Poco più avanti, all’incrocio con salita Pollaioli si apre il Caffè degli Specchi, locale storico ricco di fascino. Aperto nel 1908, è stato luogo di incontro di poeti e letterati.
Qui Dino Campana, seduto al tavolino, guardando dalle vetrate il passeggio lungo la strada, ha composto i suoi versi. Qui nel 1974 Dino Risi ha girato qui una scena di Profumo di donna con Moira Orfei.
Percorro il Canneto e incontro un portone oltre il quale intravvedo una volta affrescata: è il palazzo Spinola Serra al civico 31. Entro e scopro soffitti affrescati con una leggiadra decorazione che accompagna chi sale su per le scale. Genova è una città segreta e il logo Genova more than this allude proprio a questo: oltre alla Genova esplicita c’è di più, esiste una Genova nascosta che merita assolutamente di essere scoperta.
Torno all’esterno e continuo la mia passeggiata per il Canneto.
Presso il civico 23, alzando lo sguardo vedo il paramento murario di una torre: sfidando il dolore alla cervicale, nel vicolo stretto scorgo la verticale della torre dei Maruffo, risalente al XIII secolo, una delle poche torri rimaste nel centro storico.
Passeggio tra i negozi; il vicolo si colora con i banchi dei fruttivendoli che espongono frutta e verdura e una serie di pescherie fa a gara per accaparrarsi i clienti.
Continuo il percorso ed entro a curiosare nel negozio Ge-Camicie (al civico 17r) dove la titolare Agnese Ferri realizza camicie artigianali su misura e nell’Antica Drogheria del Canneto (al civico 54 r) dove mi perdo tra sacchi di cereali e legumi perfetti per le minestre nelle fredde serate invernali.
Verso mezzogiorno inizio a sentire un certo languorino… nell’imbarazzo della scelta entro nella friggitoria Le delizie dell’amico (in Canneto il Lungo 31r). Farinata, torte salate, acciughe ripiene, seppie in zimino e altre specialità genovesi preparate da Manuel Cabras mi fanno proprio venire l’acquolina in bocca. Manuel, il più giovane fainotto genovese, in attività ormai da dieci anni, va fiero in particolare della sua torta di bietole con prescinseua… da provare!!!
Poco lontano un sovrapporta con San Giorgio: il santo baldanzoso combatte col drago che afferra la lancia coi denti affilati, mentre la principessa trepidante assiste alla lotta, con le braccia conserte sul petto.
Continuando il percorso verso il mare, poco distante dall’incrocio col Canneto il Curto una lapide ricorda che nel 1376, di ritorno da Avignone, santa Caterina da Siena fu qui ospitata dalla famiglia Scotto.
Termino la mia passeggiata con il proposito di tornare nel Canneto il Lungo a provare il ristorante Mi rico Perù (al civico 102r)…seguitemi su Facebook ed Instagram e vi farò sapere!