A spasso per Portovenere

A spasso per Portovenere
16 Gennaio 2019 Lucia

Quante volte sono stata a Portovenere, ma sempre in alta stagione, quando non si riesce quasi a camminare nel carruggio ed il borgo è super affollato di turisti da tutto il mondo, gruppi che sciamano incessantemente su e giù per carruggio e scalinate.

Ma ci sono stata recentemente, in una fredda giornata di inverno quando la temperatura rigida del mattino si è un po’ mitigata grazie al sole splendente del mezzogiorno.

E proprio d’inverno ho scoperto una Portovenere ancora più bella (in realtà è uno dei borghi liguri che preferisco , e mi piace sempre e comunque).

Siamo in bassa stagione, molti negozi e ristoranti sono chiusi per ferie, ma se volete gustarvi il fascino del borgo con le case-torri colorate affacciate sul mare questo è il momento giusto!

Si entra in Portovenere attraverso la porta medievale fiancheggiata da una delle torri della cinta muraria; il lungo carruggio che attraversa il borgo, costellato di negozietti, è fiancheggiato, sul lato a monte, da una serie di scalinate che portano alla chiesa di San Lorenzo ed al Castello.

Vale la pena fare un po’ di fatica e salire su per le ripide scale per entrare in chiesa dove di conserva la pergamena con la Madonna Bianca, protettrice di Portovenere e per ammirare i bastioni del castello che si affaccia sul mare a picco di una ripida scogliera.

Ridiscesi nel carruggio si continua il percorso verso la fine del promontorio dove sia apre il grande spazio dominato dalla chiesa di San Pietro.

Sul lato ovest del piazzale si apre un arco che dà sulla scogliera: da qui si scorge la grotta Arpaia, legata al nome di Byron (m di questo vi racconterò in un prossimo post), luogo romantico e meta di sub per i bei fondali marini.

La chiesa di San Pietro è un piccolo gioiello architettonico e certo non stupisce che molte coppie la scelgano per la cerimonia di nozze.

Arrivati alla chiesa potete godere di panorami mozzafiato o salendo sul tetto con una ripida scala dagli stretti scalini costruita sul fianco della chiesa stessa, o affacciandovi da un piccolo balconcino che si apre dall’abside destra.

La vista spazia, da un lato, verso il golfo di La Spezia con il borgo di Lerici ed i monti al confine tra Liguria e Toscana e,  sul lato opposto, lungo la costa fino al Parco delle Cinque Terre;  proprio di fronte a Portovenere sembra quasi di poter toccare con la mano la vicina isola Palmaria.

Per sfruttare i raggi del tiepido sole è bello passeggiare sul lungomare fiancheggiato dalle alte case con le facciate colorate; oggi il borgo è meta di turisti che qui hanno le seconde case per le vacanze o che occupano le stanze dei B&B, ma vien da pensare all’antica vita dei pescatori che un tempo affollavano questo borgo.

Sul lungomare ci sono tanti ristorantini dove gustare la locale cucina di pesce e da cui godersi il panorama sulla vicina isola Palmaria che si estende proprio di fronte… il mio preferito è il Ristorante Elettra, dove le sorelle Antonella e Manuela, sempre indaffarate in cucina, preparano dei piatti deliziosi.

 

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