Si va a Portofino per condividere l’atmosfera glamour del borgo, scovare qualche VIP, fare shopping nelle boutique dei più famosi stilisti del mondo, gustare il paciugo, il tipico gelato, o cenare romanticamente in Piazzetta…ma poi si scopre di esser controllati da una serie di suricati rosa, pronti sull’attenti a scrutare i nostri movimenti, o si rimane sorpresi dalla cattura di un grande rinoceronte appeso sopra il molo, di fronte agli yacht.
E allora si scopre che a Portofino c’è anche questo, un museo di arte contemporanea all’aperto, in un bel giardino di fronte al mare, dove tra alberi e fiori si trovano le opere dei più grandi maestri del nostro tempo.
Se si lascia alle spalle la famosa piazzetta e si percorre il molo Umberto I, ad un certo punto, poco dopo l’imbarcadero dei battelli di linea, si trova un cancello che da l’accesso al Museo del Parco.
Si accede così ad un giardino strutturato su ampie terrazze, tipo quelle su muri a secco dove i contadini liguri coltivano gli ulivi o le vigne; ma salendo tra una terrazza e l’altra si trovano sculture e installazioni di artisti italiani e stranieri che hanno voluto omaggiare il borgo di Portofino.
Anche senza entrare nel museo, lo sguardo è catturato da due installazioni che non passano inosservate: I Suricati rosa del gruppo Biellese Cracking Art, sono sull’attenti sopra il muro di cinta del museo, come delle sentinelle impegnate a controllare chi entra nella baia di Portofino.
Destano molta curiosità in tutti i turisti che arrivano dal mare e che si sentono quasi controllati da questi animali coloratissimi.
Poco lontano si scorge il Rinoceronte di Stefano Bombardieri: imbragato e appeso, tenuto come prigioniero, il rinoceronte è uno dei pezzi più interessanti di Bombardieri che a questo animale, dal 2011 in poi, ha dedicato varie opere e ha continuato a studiarne le forme.
Varcato il cancello del museo si entra in un mondo magico di continue scoperte, di opere sensazionali di colori, forme e materiali diversi. E’ da poco che mi sono avvicinata all’arte contemporanea e mi sento un po’ come Alice nel Paese delle Meraviglie: mi stupisco, mi diverto, a volte rimango un po’ perplessa, ma quasi sempre affascinata dalle opere e dalle installazioni che mi capita di vedere.
Il Museo del Parco di Portofino sicuramente avrebbe bisogno di una manutenzione più efficace, sia per la conservazione delle opere, sia per il mantenimento della vegetazione che le incornicia; nonostante alcune pecche, se capitate a Portofino, vi consiglio di visitarlo!
Anche in questo caso, posterò altre foto del Museo su Instagram: stupisciti a genova.
Seguitemi!!