Continua con successo la mostra Dagli impressionisti a Picasso a Palazzo Ducale. Ed è veramente una mostra molto bella: attraversando le sale si ha l’impressione di sfogliare un libro di storia dell’arte e, passo dopo passo, si scoprono i capolavori dei più grandi pittori europei a cavallo tra ‘800 e ‘900.
Ogni quadro è una sorpresa ed un’emozione; vorrei citarli tutti, ma ne scelgo uno per sala (ed è una scelta difficile).
Sono meravigliosi i Gladioli di Monet, una sorta di manifesto dell’impressionismo, dove i fiori e le farfalle suscitano una sensazione quasi ipnotica.
Bellissima la Scena di caffè a Parigi di Gervex per rivivere l’atmosfera della Belle Époque.
Interessante l’influenza del gusto fotografico nel Violinista e giovane donna di Degas.
Magnetica l’immagine de La montagna Sainte-Victoire di Cezanne.
Affascinante l’Autoritratto di Van Gogh, usato per modellare il trucco di Kirk Douglas che interpretava il pittore nel film Brama di vivere di Vincente Minnelli.
Enigmatico il Ritratto femminile di Modigliani, che trasmette una sottile vena di malinconia.
Straordinario il contrasto tra moderna aggressività e omaggio al Rinascimento tedesco nell’Autoritratto di Otto Dix.
Notevole, infine, la forza espressiva del volto scomposto della Ragazza che legge di Picasso.
Ho voluto fare una sorta di gioco e ho scelto solo un quadro per ogni sala, ma se ricominciassi potrei optare per una selezione diversa.
Ogni volta che vedo la mostra vengo attirata da un quadro nuovo, attratta come da una calamita: è proprio da vedere!
La mostra è aperta fino al prossimo 10 aprile.
Se volete seguire una mia visita guidata, potete prenotarvi presso l’agenzia La Via Viaggi in via Tomaso Reggio, 45 (a lato dell’ingresso della Curia Arcivescovile) – tel. 010 254 3489.