
Guido Rossa Fotografo
Il nome di Guido Rossa è quello di un uomo ucciso dalle Brigate Rosse in un periodo drammatico della recente storia italiana. Ero adolescente quando fu assassinato e in tutti questi anni, quando nel mese di gennaio viene ricordato l’anniversario della sua morte, ho sempre pensato alla sua figura integerrima che non ha esitato ad agire a rischio della propria vita.
Quest’anno a Palazzo Ducale c’è una mostra di sue fotografie che mi ha molto colpito: viene fuori non solo la figura del sindacalista, ma si scopre dietro il nome di Guido Rossa la presenza di un uomo con i suoi interessi e con le sue passioni e questo senza dubbio lo rende ancora più vero.
Guido Rossa Fotografo
La mostra è allestita nel piccolo spazio della Sala Liguria. Attraverso gli scatti si scopre la sua passione per la montagna e per l’alpinismo; al suo arrivo ai piedi dell’Himalaya la sua attenzione è però già attratta dalle condizioni di vita di Indiani e Nepalesi. Un vero e proprio reportage che è una denuncia sociale e una testimonianza forte sulle condizioni di vita di quelle popolazioni.
Tornato a Genova Rossa usa la fotografia come strumento di denuncia: nel progetto Nascita, sviluppo e… morte? di una città rivela con lucida attenzione il contrasto tra le bellezze paesaggistiche della Liguria e di Genova e gli abusi edilizi ed il degrado sociale di alcune zone della città.

Guido Rossa Fotografo
E, al di là dei contenuti, le sue foto sono esteticamente bellissime, veramente da apprezzare.
Questa mostra mi è davvero piaciuta e la consiglio caldamente: dopo oltre quarant’anni dalla sua morte Guido Rossa appare più vicino e sembra possibile, attraverso i suoi scatti, entrare nel suo mondo di passioni e di vita per non dimenticarlo mai.

Guido Rossa - Autoritratto
La mostra Guido Rossa Fotografo è a Palazzo Ducale a Genova fino al 20 febbraio.