E’ da un po’ che non scrivo di libri e colgo l’occasione ora dopo un incontro con Paola Pettinotti. Giorni fa al Librificio del Borgo, Paola ha incontrato i lettori per presentare i suoi ultimi lavori, usciti in tempo di pandemia e forse passati un po’ in sordina, essendo mancate tante occasioni di promozione.
Incontro Paola prima della presentazione e faccio con lei due chiacchiere: in realtà ci conosciamo da tempo, lei è una collega guida turistica, con la quale è sempre piacevole conversare. Mi racconta che la passione per la scrittura è qualcosa che ha sempre avuto, da quando ha imparato a scrivere; dal tempo delle scuole elementari scriveva racconti, che illustrava e per i quali creava le copertine per fare dei piccoli veri e propri libri. Crescendo è passata ad usare un Olivetti Lettera 62 per raccontare storie rosa.
Per fortuna non ha ascoltato le parole un po’ troppo critiche di suo padre: “…ma che boiate, pensa a studiare!” e finalmente partecipa a concorsi letterari dove si classifica nei primi posti.
Oggi scrive romanzi e saggi e per lei la scrittura è un modo per realizzarsi, per esprimere la sua emozionalità attraverso i suoi personaggi. Non sa stare senza fare niente ( Paola oltre a scrivere dipinge).
Fra i suoi romanzi io ho letto Ghetto e Container e tacchi a spillo ( quest’ultimo ormai difficile da reperire…. forse lo trovate sulle bancarelle dell’usato) e la Storia di Genova, dalle origini ai giorni nostri; mi manca La morte è un pietra, un giallo che conto di leggere al più presto!
Se pensate ad un libro di storia come un mattone noioso e leggibile solo dagli addetti ai lavori, la Storia di Genova di Paola è assolutamente il contrario: si legge come un romanzo accattivante, con una serie di aneddoti e di episodi di vita quotidiana e di accadimenti non solo di personaggi maggiori ed eroi, ma di gente normale che rendono il racconto coinvolgente .
Paola Pettinotti al Librificio del Borgo
Durante l’incontro al Librificio Del Borgo Paola ci parla della sua ultima fatica: Liguria. Città, borghi, piazze e tante storie. Quattro volumi , illustrati da Pierfranco Fabris, dove descrive spazi ed emergenze architettoniche per poi soffermarsi su leggende e storie di tante piazze delle quattro provincie liguri.
Ci racconta del suo lavoro di ricerca, degli studi bibliografici e dei documenti, che stanno dietro alla pubblicazione e ci fa sorridere con i suoi racconti divertenti e col suo modo schietto e diretto di dire le cose.
Ci preannuncia che per le prossime feste di fine anno uscirà il suo nuovo lavoro: una storia della Liguria. Sono davvero molto curiosa e sicuramente la leggerò. E voi avete letto qualche libro di Paola Pettinotti? Fatemi sapere!!