Il viaggio è un momento di evasione, ma può essere anche il punto di partenza per una nuova vita di chi, costretto all’esilio, si allontana dai luoghi natii per iniziare una nuova vita.
L’artista di origine italiano-marocchina Bruno Catalano a 18 anni lascia il Marocco per stabilirsi in Francia. Dopo diverse esperienze lavorative si dedicherà alla scultura e dal 2005, dopo una esposizione a Parigi , verrà consacrato come uno degli scultori contemporanei più interessanti.
I viaggiatori a Genova
In diversi spazi della città è possibile incontrare “I viaggiatori” di Bruno Catalano.
Dal Porto Antico a Corso Italia, dalla stazione Brignole a piazza De Ferrari, le statue di Catalano attraggono la curiosità di Genovesi e turisti.
I viaggiatori di Catalano sono uomini in viaggio, di cui non conosciamo né la partenza né la destinazione. Hanno tutti un bagaglio dove sono custoditi
“ricordi, nostalgia, il peso della vita, i vincoli, ma anche le speranze, l’orgoglio ed il desiderio di viaggiare, di vivere”.
Sculture surreali o metafisiche? Senza scomodare etichette da storia dell’arte, le statue di Catalano sono sorprendenti e coinvolgenti. Ci sentiamo tutti un po’ come i suoi viaggiatori, in balia del tempo e dello spazio, della vita in generale.
Davanti alla stazione Brignole troviamo Simone, un giovane elegante e determinato che si proietta verso il futuro con fiducia e risolutezza .
In piazza de Ferrari incontriamo Kadhine, un senegalese in viaggio tra il suo paese di origine e la sua nuova meta. Il suo sguardo scruta lontano, specchio di un animo forse diviso tra speranza per il futuro e nostalgia del passato perduto.
Dall’altro lato della piazza c’è Benoît, collaboratore di Catalano stesso nella fonderia dove vengono create queste grandi sculture bronzee.
Col suo passo sembra arrivare un po’ di corsa verso una meta che forse non sarà la finale, o sì?
E le altre statue in città cosa evocano? In ognuna le parti mancanti sono un invito a immaginarsi storie, incontri, luoghi … Trovo davvero queste sculture affascinanti: spingono a fantasticare ed inventarsi storie per questi personaggi viaggiatori realizzati, tra l’altro con una capacità tecnica notevolissima.
I viaggiatori di Bruno Catalano rimarranno nella nostra città fino al prossimo 31 ottobre; non ci resta che fare incontrare il nostro cammino con il loro percorso!
3 Commenti
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Perche’ i viaggiatori di Catalano sono tutti uomini? Abbiamo bisogno di piu’ opere publiche dedicate alle donne e nomi di strade e di piazze.
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Autore
Interessante domanda! Bisognerebbe chiederlo direttamente allo scultore
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Si, putroppo sono ancors a Napoli ma mi spostero’ a Genova a Novembre.
Ciao