La Liguria, la mia terra, mi piace anche per questo: non solo ci sono paesaggi diversissimi, dalle spiagge alle scogliere, dai monti fitti di boschi a quelli con la rada vegetazione spesso spazzata dal vento, ma questi luoghi così diversi sono uno vicinissimo all’altro. E così dalle spiagge della Riviera di Ponente si percorrono pochi tornanti ed in un quarto d’ora si raggiungono piccoli borghi incantevoli.
Borgio Verezzi
Arrivo a Borgio Verezzi ed anche se il cielo è nuvoloso e la giornata, per citare Battisti, è uggiosa, subisco il fascino di questo piccolo paese. E’ un piccolo labirinto di carruggi e creuze su cui si affacciano le case di pietra. Dalla piazza principale la vista spazia sul vicino litorale.
Il paese è costituito da quattro differenti borgate, unite da creuze che salgono tra i muri e le case.
Il mulino fenicio di Borgio Verezzi
Nella borgata di Crosa si erge il mulino fenicio, l’esemplare meglio conservato tra i tre ancora presenti in Europa (gli altri due sono in Spagna ed in Sicilia). Portato in Europa dai Saraceni, questo tipo di mulino, detto fenicio per la tecnica costruttiva mediorientale, aveva le pale interne mosse dal vento che veniva incanalato dalle feritoie aperte lungo le pareti della struttura.
Il Festival Teatrale di Borgio Verezzi
Dal 1967 si svolge il Festival Teatrale di Borgio Verezzi, organizzato nella centrale piazza Sant’Agostino, che si trasforma in un teatro all’aperto. Ogni estate l’appuntamento è con i classici o con il teatro d’avanguardia, con un cartellone sempre eccellente. Le foto raccolte nelle bacheche sulla via principale ricordano i protagonisti di diverse stagioni, che qui, spesso, hanno proposto anteprime nazionali di altissima qualità.
Dal paese si dipartono poi diversi sentieri che attraversano i boschi di lecci e di pini marittimi e le zone di macchia mediterranea con euforbie, ginestre e lavanda… devo tornare alla prima giornata di tiepido sole!