Recco
Il lungomare di Recco è cambiato totalmente negli ultimi anni. Un tempo le spiagge e gli stabilimenti che si affacciavano sul golfo erano protetti da una barriera frangiflutti e non esisteva il molo con il piccolo faro che chiude l’insenatura ad est.
La spiaggia di ciottoli sotto la chiesa dei frati era difficilmente raggiungibile da terra. Una scogliera piuttosto impervia delimitava la piccola baia che era accessibile dalle ville costruite a ridosso della strada che porta a Camogli.
Spesso da adolescente andavo al mare alla spiaggia dei frati e ricordo ancora quando è apparsa la Baracchetta. Era un piccolo chioschetto dove noi ragazzi ancora fradici dopo una nuotata e coi capelli gocciolanti facevamo la coda per le focaccette. Non c’erano tavolini e quindi prendevamo in mano il cartoccio rovente e ci sedevamo sugli scogli. Il formaggio ci scottava le dita e avidamente mangiavano una focaccetta dietro l’altra. Ancora oggi ripensando a quei giorni mi viene l’acquolina in bocca.
Oggi La Baracchetta di Biagio è annoverata tra i ristoranti di Recco.
la Baracchetta di Biagio
Le focaccette non si mangiano più con le mani, ma ai tavolini del dehor; il menù prevede anche la classica focaccia col formaggio di Recco e la focaccia pizzata, i ripieni e la torta di riso. Torno sempre volentieri a mangiare alla Baracchetta… è quasi un rito dell’estate che, anno dopo anno, mi riporta con la mente a quelle dita scottate di un tempo.
