La street art a Parigi (seconda parte)

La street art a Parigi (seconda parte)
19 Giugno 2023 Lucia

Come promesso ecco il secondo post sulla street art parigina: lasciato il XIII arrondissement mi sono recata in altre zone della città dove ho visto interventi che hanno davvero catturato la mia attenzione.

 

 Il quartiere di Belleville

Nella zona est della città, nel quartiere multietnico di Belleville, lungo le strade che salgono verso l’omonimo parco, ho trovato tante opere interessanti.

 

I due tatuatori Toto le Voyou e Joël en Boucle   si sono cimentati per la prima volta nel dipingere una grande facciata: la loro opera prima è una folla di personaggi in bianco e nero .

 

 

Bellissimo è lo stencil su carta con il ritratto della donna cambogiana di Djahan..

Il detective chino a cercare indizi di Jean Le Gac è un affresco del 1986. Se qui l’artista non ha usato rulli e bombolette, si può comunque considerare questa parete antesignana della street art ; davvero Jean Le Gac a ha fatto da apripista per i successivi muralisti che ancor oggi colorano le strade del quartiere.

Al belvedere in cima al parco di Belleville, da dove si gode un a vista su tutta la città, ci sono gli animali dagli inconfondibili colori di Mathieu_1976.

E guardate che belli gli animali radiografati di Mr Byste

I pilastri della piazza del belvedere sono occupati dai bambini di Seth che esplorano la realtà…

L’artista Tzigrafik ci propone il sorriso beffardo dell’attore Conrad  Veidt, protagonista negli anni ’20 del film muto L‘uomo che ride… una vera e propria maschera che anticipa quella di Joker!

 

Il canale Saint Martin

 

Nella zona nord-est della città scorre il canale Saint Martin; è una zona che mi piace molto, col canale fiancheggiato da alzaie dove i Parigini passeggiano o vanno in bici e dove ci sono tanti negozi interessanti, gallerie d’arte e librerie…

E ovviamente non manca la street art!

 

Ecco il muro di Chanoir, artista colombiano che colpisce la fantasia con i suoi disegni coloratissimi, che fanno riaffiorare emozioni infantili…

Ovviamente non possono mancare i mosaici di Invader che dal 1998 invade, non solo la capitale francese, con le sue piastrelle: solo a Parigi se ne contano più di 1500.

E sono rimasta affascinata dal ghepardo coloratissimo di Jazzguetta.

La street artist  francese Vinie realizza figure femminili dalle capigliature voluminose, spesso trasformate in piante , fiori o palloncini… questo murale di Parigi non passa certo inosservato!

Il ritratto di  Virginie Despentes, scrittrice controversa, è davvero interessante: il suo volto dallo sguardo intenso è uno stencil su carta di Kusek .

E potrei andare avanti per ore…

Spero di tornare presto a Parigi per girare anche altri quartieri; nel frattempo trovate altre foto  nelle storie in evidenza del profilo Instagram  di Street art guides.

0 Commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*