![L'Italia di Magnum](https://www.stupiscitiagenova.it/wp-content/uploads/2021/07/Litalia-di-Magnum.jpg)
L'Italia di Magnum
L’Italia di Magnum, la mostra a Palazzo Ducale racconta la storia italiana degli ultimi settant’anni attraverso le immagini dei fotografi dell’agenzia Magnum, nata nel 1947.
E’ un lungo racconto, scandito dai decenni, che parte con le immagini in bianco e nero dei fondatori dell’agenzia fino agli scatti a colori dei fotografi più vicini al nostro tempo.
E’ il racconto della vita politica, sociale, economica, di costume del nostro paese, con immagini ora drammatiche, ora serene, e spesso con un pizzico d’ironia da parte dei fotografi.
Negli anni ‘40 l’Italia esce distrutta dalla guerra, ma i cittadini cercano di riscoprire le bellezze del paese; una carrellata di scatti di David Seymur ci racconta lo stupore dei visitatori della Cappella Sistina.
Negli anni ‘50 una grande mostra a Milano propone di nuovo in Europa il Guernica di Picasso in arrivo dal Moma di New York; il pubblico ha reazioni diverse, e le espressioni catturate da Renè Burri ci raccontano i diversi approcci.
L’Italia si sta preparando all’imminente boom economico e le città si affollano di automobili: la Fiat 600 e la Topolino, che sembra fare da base al busto di marmo nello scatto romano di Elliott Erwitt, forse il mio fotografo preferito per la sempre presente ironia.
![Elliott Erwitt](https://www.stupiscitiagenova.it/wp-content/uploads/2021/07/Elliott-Erwitt.jpg)
Elliott Erwitt
Negli anni ‘60 le famiglie finalmente trovano un nuovo benessere economico, le case si riempiono di beni di consumo e gli Italiani in vacanza affollano le spiagge. Nelle immagini di Erich Lessing scattate a Cesenatico ritroviamo tutti gli stereotipi di quel decennio e le prime ragazze in bikini.
![Erick Lessing](https://www.stupiscitiagenova.it/wp-content/uploads/2021/07/Erick-Lessing.jpg)
Erick Lessing
Negli anni ’70 la coscienza politica emerge con le grandi battaglie per il divorzio e l’aborto e con le grandi riforme che porteranno a grandi cambiamenti; alla fine del decennio Raymond Depardon documenterà la vita nei manicomi, ormai in via di chiusura.
Gli anni ’80 sono un periodo di grandi contraddizioni: da un lato la stagnazione economica e la disillusione politica ed ideologica delle masse, dall’altra il nascere del mito della “Milano da bere” e del rampantismo che sembra diventare il nuovo orgoglio nazionale. Ferdinado Scianna aveva raccontato nei decenni precedenti, con i suoi scatti in bianco e nero, il mondo contadino e le sagre della sua Sicilia; trasferito poi a Milano negli anni ’80 diventerà il testimone dell’ascesa di Silvio Berlusconi, prima come imprenditore con la nascita di Canale 5 e poi con l’ingresso in politica.
![Ferdinando Scianna](https://www.stupiscitiagenova.it/wp-content/uploads/2021/07/Ferdinando-Scianna.jpg)
Ferdinando Scianna
Infine l’ultima sezione è dedicata agli anni ’90 e 2000 con le immagini su politica, economia, globalizzazione, problemi sociali ed eventi storici ancora troppo vicini a noi per poterli guardare con occhio critico e distaccato; le immagini danno spunti per un inizio di riflessione che si potrà approfondire in futuro.
Alex Majoli – Tragedia contemporanea
Al termine del percorso espositivo vi è un appendice dedicata al progetto fotografico di Alex Majoli che nel 2020 ha attraversato l’Italia per raccontare l’anno della pandemia: sono otto fotografie, immagini quasi iperrealistiche, che raccontano sentimenti, paure, attese, drammi coinvolgendo lo spettatore in un’atmosfera sospesa.
Devo dire che queste otto fotografie sono quelle che mi hanno colpito di più, non tanto per l’attualità dell’argomento, quanto per la forza comunicativa: dopo un anno di foto sulla tragedia dell’epidemia queste si distaccano dal banale, dal già visto e parlano con un linguaggio forte e coinvolgente. Assolutamente da vedere!
![Alex Majoli](https://www.stupiscitiagenova.it/wp-content/uploads/2021/07/Alex-Majoli.jpg)
Alex Majoli
La mostra L’Italia di Magnum sarà a Palazzo Ducale a Genova fino al 18 luglio.
La sezione di Alex Majoli Tragedia contemporanea fino all’11 luglio.