La storia
Pansotti, che cibo curioso: così titolava il Secolo XIX del 18 maggio 1961.
E qui si apre un piccolo giallo sull’origine di uno dei piatti tradizionali della cucina ligure. Ma sono davvero una specialità tradizionale o sono un’invenzione tutto sommato abbastanza recente che ha incontrato il favore dei buongustai e quindi è entrata di diritto nell’elenco delle ricette tipiche liguri?
Pare che i pansotti siano effettivamente abbastanza giovani, non abbiano ancora compiuto 100 anni, ma ci sono alcuni dubbi sulle loro origini.
Alcuni ricettari degli anni ’30 citano i pansoti cu a salsa de nuge come una specialità di Rapallo, ma la loro presentazione ufficiale avvenne al Festival Gastronomico di Nervi nel 1961. In quell’occasione il cuoco Antonio Ruggero del ristorante La Manuelina di Recco presentò un piatto curioso: i pansotti con la salsa di noci. Il nome deriva dal fatto che erano dei ravioli dalla forma un po’ più panciuta del solito e la ricetta originale prevedeva un impasto, rigorosamente di magro, composto da 5 erbe raccolte sul Monte di Portofino che lavorate e manipolate formavano il prebuggiun.
I pansotti oggi
Oggi, dopo oltre cinquant’anni, la ricetta si è un po’ modificata e aggiornata: un prebuggiun che si rispetti è composto da molte più erbe (si può arrivare fino a 13), che le sapienti massaie sanno accostare cercando un equilibrio tra i sapori.
Se non volete passare tutta la giornata per sentieri a cercare erbette vi potete accontentare di un mix di bietole, spinaci e borragine e se siete ulteriormente pigri potete comprare, in primavera, il mix del prebuggiun nei banchi del Mercato Orientale di via XX Settembre.
Aggiungete le uova e la ricotta e l’impasto è pronto.
La ricetta originale di Antonio Ruggero prevedeva il condimento con la salsa realizzata pestando nel mortaio noci, aglio, formaggio e prescinsêua (cagliata) e con l’aggiunta di poco olio.
Beh, ora siamo appena usciti dalle feste di Natale e Fine Anno, durante le quali abbiamo un po’ esagerato con le calorie e forse sarebbe meglio fare un po’ di dieta per rimetterci in forma… aspettiamo la primavera ed estate quando dalla Riviera all’entroterra fioccheranno le Sagre dei pansoti.
4 Commenti
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Cara Lucia,
mi hai fatto proprio venire l’acquolina in bocca … in realta’ hai solo continuato quello che avevi gia’ iniziato ieri sera portandoci quegli ottimi dolcetti, che guarda caso hanno come uno degli ingredienti principali proprio le noci!-
Autore
Va beh, rimandiamo l’inizio della dieta!!!
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Buenas Tardes, Mi bisabuela llego desde Recco a la Argentina en 1893, y desde su llegada siempre hizo esta pasta y otras, adecuandolas a las verduras que conseguia aqui. Acelga, borraja, diente de leon… en lugar de salsa de nueces las servia con manteca o una salsa suave de tomates… para nosotros no se llamaban panzottis, sino capelachi… pero es la misma pasta… Unica y deliciosa… con sus mas de cien años…
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Autore
Hola!! Cada familia tiene sus tradiciones!! Soy muy contenta que en Argentina se mantienen la antigua recetas de los antepasados!! Buen provecho!!
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