Il mio centro storico di Genova cambia anno dopo anno: ci sono dei luoghi dove vivo quasi giornalmente, portando i turisti a visitare i monumenti della città, altri dove capito spesso, per andare nei miei negozi o ristoranti preferiti, altri ancora che non frequento da anni, perché la vita va avanti e ho cambiato le mie abitudini ed altri ancora che ho riscoperto di recente. Uno di questi è piazza Lavagna, nel sestiere della Maddalena. È vicina all’animata piazza Soziglia, con i negozi e caffè eleganti, e alla frequentatissima via Macelli di Soziglia con le sue tante botteghe alimentari; ma percorsi pochi metri lungo uno stretto carruggio si arriva in un ambiente diverso, caratterizzato da localini, bar, birrerie e bistrot dove nella pausa pranzo e soprattutto nelle ore dell’aperitivo e della cena ci si incontra con amici e conoscenti. Nelle sere estive, quando il caldo fa preferire i dehors, la piazza si anima di mille colori; a volte è difficile trovare un tavolino libero, ma i locali sono tanti, c’è la musica e l’atmosfera è rilassante. Il mio locale preferito è il Tire-Bouchon.
Cristina e Fabio sono simpatici e cordiali e poi Cristina prepara dei veri e propri manicaretti. Se vi capita di passare di qui per pranzo fatevi suggerire il piatto del giorno e non rimarrete delusi!
Qui ho conosciuto Cristiano Calvi, il mio maestro di fotografia, di cui vi ho parlato in questo post.
Locali a parte, la piazza è carinissima; abbandonati gli spazi più monumentali del centro storico, qui si vive l’atmosfera di un ambiente genovese autentico, fatto di alti palazzi dalle facciate costellate di finestre dalle quali pende la biancheria stesa, di luci ed ombre che si rincorrono sulle pareti permettendo al sole di fare capolino a fatica tra le case; qui ci si imbatte nei ragazzi che si danno appuntamento nei locali e negli anziani che faticosamente attraversano la piazza con la borsa della spesa, qui si trova un mondo multietnico e variegato di vite diverse che è il vero volto della città.
