Mi piacciono un sacco, rane, rospi e salamandre. Mentre devo confessare che sono piuttosto infastidita dalla vista di serpenti e rettili vari, quando passeggio lungo torrenti e laghetti spero sempre di avvistare qualche ranocchia. Da bambina catturavo i girini sperando di vederli trasformati in rane nel giro di ventiquattr’ore e, delusa, li rilasciavo liberi il giorno dopo!
Quindi non potevo mancare alla mostra Amphibia presso il Museo di Storia Naturale di Genova.
Come in altre occasioni la mostra al museo propone animali vivi, chiusi in terrari che riproducono l’habitat naturale di anfibi che in questo caso sono tutti nati in cattività.
Tra i terrari ci sono poi delle bellissime foto di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, naturalisti curatori della mostra.
Rane e rospi: le star di Amphibia
Ci sono rane che vivono in ambiente umido, pronte a cacciare insetti o anche animali più grandi come la rana cornuta amazzonica che si scava una piccola fossa nella terra tra le foglie per dormire e mimetizzarsi. Famelica e dalla bocca larga è soprannominata rana Pacman per la somiglianza col personaggio del videogioco!
Le rane foglia messicane sono davvero carinissime e sfidano la gravità arrampicandosi su piccoli tronchi e leggeri ramoscelli!
Il rospo del Suriname vive sempre in acqua e pare sia un vero proprio campione di nuoto!
La raganella foglia di Agua Rica si trova solo in Ecuador; è una vera e propria arrampicatrice e sta bel salda in equilibrio sulle foglie!
Andate a scoprire gli altri anfibi in esposizione! La mostra Amphibia è aperta fino al 26 maggio al Museo di Storia Naturale, in via Brigata Liguria 9, a Genova.