Gli oratori, le confraternite, le casacce.
Storie di devozione e di mutua assistenza.
Scrigni di capolavori d’arte.
Oratorio di San Giacomo della Marina
Dopo tanto tempo che non ci tornavo sono rientrata all’oratorio di san Giacomo della Marina e subito ho percepito la stessa sensazione che avevo avuto entrandoci anni fa: quella di essere arrivata in un luogo ricco di meraviglie, dove la devozione e la magnificenza artistica si sposano per creare un ambiente davvero unico.
La storia di San Giacomo maggiore, il suo battesimo e la sua predicazione, i miracoli, le battaglie contro i Mori, la sua morte e il ritrovamento miracoloso del suo copro sono raccontati nelle grandi tele dipinte dalla crème de la crème della scuola pittorica genovese di inizio ‘600.
Gli altari, gli stucchi e gli arredi compongono un insieme che fa da cornice ed esalta il racconto tramandato dalle tele.
I crocifissi ed il carro processionale ci avvicinano alla vita della confraternita e delle casacce.
Ho ripreso in mano i miei appunti ed i libri per ricordarmi ed approfondire le mie conoscenze su questo gioiello della mia città.
L’oratorio di san Giacomo della Marina (in via mura delle Grazie, 14) è attualmente aperto, in alcune giornate, grazie un gruppo di volontari; se volete seguire una mia visita guidata venerdì 21 febbraio alle 10 , scrivetemi a info@stupiscitiagenova.it