Da ieri sera, 31 agosto, fino al 3 settembre, a Genova c’è Street Food Fest, festival della cucina di strada.
Viviamo in un paese orgoglioso delle proprie tradizioni culinarie, consci che al di là di ristoranti stellati e chef blasonati, abbiamo una cultura gastronomica che è una eccellenza a livello mondiale. La cucina di trattorie anonime riserva spesso soprese positive anche per i palati più raffinati ed esigenti e, nelle nostre case, massaie sconosciute cucinano piatti spettacolari.
Fioccano le scuole di cucina (chi mi segue sul blog sa quanto mi piacciono!) e nelle conversazioni tra amici spesso ci si racconta di questa o quella mangiata, si suggeriscono mete gastronomiche vicine e lontane, si svelano trucchetti, suggerimenti e idee per il prossimo menù.
Cosa c’è di meglio allora di un festival della cucina di strada? Le serate sono ancora calde e fa piacere rimanere fuori fino a tardi. Se una volta mangiare per strada era sinonimo di fretta, magari in una pausa dal lavoro e rispondeva anche ad una esigenza di risparmio, oggi le cose sono cambiate. Si mangia per strada per provare cibi nuovi, per assaporare un clima di maggiore libertà di fronte a proposte inconsuete; è l’occasione per assaggiare cibi diversi e perché no, divertirsi con le presentazioni più fantasiose.
Oggi il livello dell’offerta è altissimo e le proposte dei carretti da strada hanno poco da invidiare a quelle dei veri e propri ristoranti.
Mangiare per strada diventa così un’esperienza sociale; non ci si chiude dentro le mura di un ristorante, ma si condivide all’aperto l’esperienza del cibo.
In questa edizione di Street Food Fest ci sono chef noti della nostra città alle prese con proposte legate alla nostra cucina tradizionale; c’è la possibilità di assaggiare specialità straniere offerte da cuochi ospiti di altri Paesi.
La tradizione si sposa con l’innovazione e accanto alle trofie al pesto e alle focaccette di Sussisa ci sono i piatti come la cima genovese proposta in un panino alla nocciola con capricciosa al basilico, il cappon magro in una delle sue mille reinterpretazioni, i ravioli di borraggine fritti in un cartoccio e tante altre idee appetitose.
L’appuntamento è per le prossime cene, fino al 4 settembre, in Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova.
Buon appetito!!
2 Commenti
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Se vorrai ispirarti a qualcuna di queste bontà per farci fare da cavie, noi siamo sempre pronti!
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Perchè no?
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