Quando si è stufi di girare per il centro, quando si vuole evadere dal labirinto dei carruggi e trovare un’altra dimensione basta fare poca strada e si raggiungono luoghi totalmente diversi, sempre rimanendo in città.
Uno di questi luoghi è la collina di Sant’Ilario. Situata alle spalle di Nervi ci si arriva salendo su per ripide creuze o prendendo un comodo autobus dal centro di Nervi (il 516).
La strada che sale su per la collina è fiancheggiata da belle villette, alcune con le facciate affrescate in stile liberty; ad un tratto, sul lato destro della strada, appare la breve scalinata che porta alla piccola chiesetta romanica di san Nicolò.
Se si sale in macchina, la si può lasciare presso il capolinea dell’autobus, di fronte alla parrocchiale di Sant’Ilario. Si passeggia poi sulla strada a mezza costa che, tra una villetta e l’altra, regala scorci panoramici su Nervi e sul Golfo Paradiso: da un lato, in lontananza, il profilo del Monte di Portofino (che ho fotografato in un momento in cui era parzialmente nascosto dalla caligo, la nebbia di mare tipica della primavera) e dall’altro lato, in basso, il porticciolo di Nervi.
Le villette sono tutte bellissime, circondate da giardini e fasce coltivate ad ulivi; tra queste si distingue Villa Maciste, dove nacque Bartolomeo Pagano, interprete del muscoloso personaggio nel film Cabiria del 1916. E’ bello perdersi tra le creuze e le ripide scalinate, camminando chiusi tra gli alti muri di cinta delle diverse proprietà per arrivare improvvisamente a godere di un scorcio panoramico che si apre come una finestra verso la costa.
Se si passeggia lungo la via dei Marsano si giunge alla piccola cappella di San Rocco, risalente al XIV secolo.
All’interno immancabile una statuetta del santo, protettore dalla peste, con il fedele cagnolino che secondo la tradizione gli portava ogni giorno un pezzo di pane.
Dal piazzale di fronte alla cappella si gode un bel panorama sui Parchi di Nervi e ci si può fermare per un picnic: ci sono tavoli e panchine!
Tornando alla chiesa parrocchiale e imboccando la breve Via alla Scuola di Agricoltura si giunge al cancello dell’istituto Bernardo Marsano, che annovera tra i suoi allievi nientepopodimeno che l’affascinante Rodolfo Valentino!
Da Sant’Ilario si possono percorrere vari itinerari: o si scende attraverso varie creuse fino a Nervi, raggiungendo punti diversi del quartiere, o si imbocca il sentiero che porta a Bogliasco.