San Sebastian
Che sorpresa incontrare Taddeo Carlone a San Sebastian!
Ma andiamo con ordine!
La cittadina basca è una località di villeggiatura raffinata e mondana, con le sue bellissime spiagge, i viali alberati con negozi eleganti ed il centro storico vicino al porto con le viuzze affollate ed i locali dove assaggiare gustosissimi pintxos…
Dunque l’estate scorsa mi stavo godendo la vacanza in totale relax e, in una mattina di cielo un po’più nuvoloso del solito, ho deciso di visitare il Museo San Telmo, con le sue collezioni di opere perfette per scoprire la storia e la cultura basca. Il Museo è allestito all’interno di un antico monastero dedicato a san Telmo (sant’ Elmo in italiano), protettore dei marinai.
Museo san Telmo
Il monastero domenicano fu costruito nel XVI secolo grazie alle donazione del munifico Don Alonso de Idiaquez, segretario di Stato dell’Imperatore Carlo V . Il figlio, tal Juan de Idiaquez, fu ambasciatore a Genova nel 1577 e qui conobbe lo scultore Taddeo Carlone a cui diede l’incarico di realizzare il monumento funerario dei suoi genitori. Il nostro Carlone si recò quindi sulla costa basca per ottemperare al suo impegno.
Ecco che visitando la chiesa del monastero, mi trovo davanti alla scultura di Taddeo Carlone! Ho provato a fotografarlo, ma le pessime condizioni di luce e la posizione alta, su un vero e proprio catafalco, non mi hanno aiutato a scattare belle foto, comunque eccole qui!
Taddeo Carlone
Don Alonso è rappresentato col suo mantello e la Croce dell’Ordine di Santiago, di cui era cavaliere; è calvo, ma ha barba e baffi secondo la moda ai tempi di Filippo II. La moglie, Donna Gracia, dall’aspetto ieratico, veste l’abito domenicano e tiene un rosario tra le mani.
Chissà, forse è proprio destino che, anche quando sono fuori dalla mia città, io debba inaspettatamente trovare qualche legame con la mia Genova!
