Da ragazza non passava estate senza che andassi a fare un bagno a Punta Chiappa. Lasciate alle spalle le spiagge affollate di Recco e Camogli mi sembrava di essere arrivata in un luogo magico, dove tuffarmi in un mare dal colore blu intenso, in un’atmosfera accecante. Ancora oggi provo la stessa eccitazione arrivando alla “Punta”…
Da San Rocco la discesa, lungo la ripida scalinata, fa crescere ogni volta l’aspettativa… tra le fronde della folta vegetazione del Monte di Portofino si hanno squarci sul Golfo Paradiso e si intravvede la meta: la impervia scogliera di puddinga di Punta Chiappa si protende nel mare, come la prua di una nave che fende le onde.
Quando finalmente si arriva, usciti dalle zone in ombra della discesa, si rimane abbagliati dalla luce intensa del sole che si specchia e si amplifica sulle acque azzurrissime che circondano la Punta. Il frinire delle cicale è assordante e la vista e l’udito sono coinvolti in questa atmosfera inebriante.
Beh, avete sicuramente capito che adoro Punta Chiappa.
Sarà per il colore del mare, sarà perché è un posto un po’ selvaggio, senza lettini ed ombrelloni, sarà perché per arrivarci si segue uno dei percorsi del Parco del Monte di Portofino, sembra di essere lontanissimi dalla città, in un posto di vacanza, sospesi tra mare e cielo.
Certo il mare deve essere calmo, altrimenti non si riesce a fare il bagno (la risalita sugli scogli scivolosi e impervi diventa quasi impossibile); ma quando le condizioni marine sono perfette ed il mare è una tavola, si può fare snorkeling lungo la punta, scoprendo una mondo di pesci colorati e un fondale meraviglioso.
I più pigri possono optare per i battelli che fanno servizio da Recco e Camogli fino al vicino Porto Pidocchio, (questo il link per orari dei battelli), ma vale comunque la pena fare un pochino di fatica e raggiungere la Punta a piedi.
Armatevi di maschera e creme solari e …buon tuffo a Punta Chiappa!!